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SEGNALAZIONI DI ILLECITO – WHISTLEBLOWING

Segnalazione di illeciti di interesse generale nell’ambito dell’amministrazione pubblica - 
Vai alla pagina ANAC dedicata

Con il termine whistleblower si intende il dipendente pubblico che segnala illeciti di interesse generale e non di interesse individuale, di cui sia venuto a conoscenza in ragione del rapporto di lavoro, in base a quanto previsto dall’art. 54 bis del d.lgs. n. 165/2001 così come modificato dalla legge 30 novembre 2017, n. 179.

L'Unione dei Comuni delle Valli Argentina e Armea ha attivato un nuovo canale informatico di whistleblowing nell’ambito del progetto WhistleblowingIT [WhistleblowingPA per le Pubbliche Amministrazioni] promosso da Transparency International Italia e da Whistleblowing Solutions.

 

Il whistleblowing è uno strumento legale per segnalare eventuali condotte illecite che si riscontrano nell’ambito della propria attività lavorativa.

 

La legge n.179/2017 ha introdotto nuove e importanti tutele per coloro che segnalano e ha obbligato organizzazioni pubbliche e private ad utilizzare modalità anche informatiche e strumenti di crittografia per garantire la riservatezza dell’identità del segnalante e di tutti i soggetti menzionati nella segnalazione, del contenuto delle segnalazioni e della relativa documentazione.

 

Segnalando attraverso questa nuova piattaforma online che l'Unione dei Comuni ha attivato, ci sono molti vantaggi per la vostra sicurezza e per una maggiore confidenzialità: 

  • la segnalazione viene fatta attraverso la compilazione di un questionario e può essere inviata anche in forma anonima;
  • la segnalazione viene ricevuta dal soggetto responsabile per la gestione delle segnalazioni (Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e Trasparenza – RPCT negli enti pubblici) e gestita garantendo, da un punto di vista tecnologico, la confidenzialità del segnalante e della segnalazione;
  • la piattaforma permette il dialogo, anche in forma anonima, tra il segnalante e il responsabile per il whistleblowing per richieste di chiarimenti o approfondimenti, senza quindi la necessità di fornire contatti personali;
  • la segnalazione può essere fatta da qualsiasi dispositivo digitale (pc, tablet, smartphone), sia dall’interno dell’ente che dal suo esterno. La tutela della riservatezza è garantita in ogni circostanza.

Per maggiori informazioni o per inviare una segnalazione, clicca quihttps://unionedeicomunidellevalliargentinaarmea.whistleblowing.it/ 


La segnalazione deve contenere gli elementi per consentire di svolgere le dovute ed appropriate verifiche finalizzate ad accertare la fondatezza dei fatti.
Tutte le segnalazioni sono ricevute e gestite esclusivamente dal responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza e dal suo staff, che hanno l'obbligo della riservatezza, salvo le segnalazioni che per legge debbono essere effettuate.


Accedi all’applicativo per la gestione delle segnalazioni proposto da ANAC
Secondo il paragrafo 1.2, parte III delle "Linee guida in materia di tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti" (delibera ANAC 469/2021)
, oltre che con l'applicativo online, è possibile effettuare una segnalazione anche attraverso l’invio di un modulo apposito da inviare al protocollo generale dell’ANAC, e raggiungibile nella pagina al seguente indirizzo: https://www.anticorruzione.it/-/delibera-numero-469-del-9-giugno-2021-e-linee-guida

Come da indicazioni dell’Autorità, questa possibilità è consigliabile solo in via subordinata a quello prioritario della piattaforma, ovvero nei casi in cui quest’ultima presenti momentanee disfunzioni o l’interessato non abbia familiarità con le procedure informatiche o non sia in possesso di strumenti informatici.


COSA FA L'AUTORITA' ANAC:

L’attività di vigilanza anticorruzione dell’Autorità si svolge ai sensi e nei limiti di quanto previsto dalla legge n. 190/2012, in un’ottica di prevenzione e non di repressione di singoli illeciti.

L’Autorità, qualora ritenga la segnalazione fondata nei termini chiariti dalla Delibera n. 469 del 9 giugno 2021 «Linee guida in materia di tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti (c.d. whistleblower)», in un’ottica di prevenzione della corruzione, può avviare un’interlocuzione con il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) dell’Amministrazione oggetto di segnalazione o disporre l’invio della segnalazione alle istituzioni competenti, quali ad esempio l’Ispettorato per la Funzione Pubblica, la Corte dei conti, l’Autorità giudiziaria, la Guardia di Finanza.

IL servizio è dedicato ad imprese (Lavoratori delle imprese fornitrici di beni o servizi e che realizzano opere in favore dell’amministrazione pubblica) ed Amministrazioni Pubbliche (Dipendente delle amministrazioni pubbliche e dipendente di un ente di diritto privato).

Nuovo Regolamento per la gestione delle segnalazioni e per l’esercizio del potere sanzionatorio in vigore dal 03/09/2020 (Approvato dal Consiglio dell’Autorità nell’adunanza del 1°luglio 2020 con Delibera n. 690 –
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Nuova direttiva europea sul Whistleblowing approvata con decreto legislativo 24 del 10/03/2023

entrato in vigore dal 30/03/2023
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